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25/08/2022
Uno dei tumori più frequenti è il tumore della tiroide che colpisce soprattutto le donne tra i 40 e i 60 anni.
Il numero dei casi è notevolmente aumentato negli ultimi anni, forse grazie ai maggiori controlli ecografici che permettono di diagnosticare i tumori nelle fasi iniziali, quando sono ancora asintomatici.
Scopriamo quali sono, nel tumore della tiroide, sintomi e cause frequenti.
La tiroide è una ghiandola endocrina che ha la forma di una farfalla a due ali. Le due ali sono rappresentate dai lobi della tiroide, mentre la parte centrale è detta istmo ed è un sottile ponte di tessuto che unisce i due lobi della ghiandola endocrina.
La tiroide è situata alla base del collo, proprio sotto il pomo d’Adamo. Produce (stimolata da un altro ormone, il TSH) gli ormoni tiroidei e li rilascia nel circolo sanguigno.
Il tumore alla tiroide si manifesta molto spesso in forma benigna (noduli benigni) e non provoca particolari problemi.
Tuttavia un 10% dei casi registra noduli maligni della tiroide.
Esistono varie tipologie di cancro tiroideo:
La sopravvivenza per il tumore della tiroide è molto elevata soprattutto per quanto riguarda le forme ben differenziate.
Tra i possibili fattori di rischio del tumore della tiroide abbiamo:
Nel tumore della tiroide sintomi accertati e comuni non esistono.
Generalmente questa tipologia di tumore tende a svilupparsi molto lentamente e all’inizio potrebbe essere del tutto asintomatica.
Il segno distintivo della presenza di un tumore della tiroide potrebbe essere la presenza di un nodulo isolato all’interno della ghiandola.
C’è da precisare che non tutti i noduli sono forme di cancro anzi, il più delle volte si tratta di forme benigne.
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Una volta individuata una formazione nodulare, il medico prescrive una serie di esami (FT3 e FT4) per misurare il livello di ormoni tiroidei nel sangue e il TSH per verificare il funzionamento della tiroide.
Ad oggi l’esame più efficace per verificare la presenza di noduli alla tiroide è l’ecografia e l’ecocolodoppler tiroideo.
Per i tumori piccoli e in assenza di fattori di rischio, si potrà procedere con un’attenta e regolare osservazione. Solo nei casi in cui il nodulo superi il centimetro verrà eseguita l’agoaspirazione per definire il rischio di cancro.
L’approccio alla cura e la scelta della terapia più idonea dipendono da vari fattori come il tipo di tumore, le dimensioni del nodulo e l’età del paziente.
Sono due le figure mediche che si occupano dei disturbi e della cura della tiroide:
In base alla propria situazione personale si potrà agire con:
Per tenere sotto controllo la situazione può essere utile far effettuare una volta all’anno dal proprio medico la palpazione della tiroide. Attraverso la palpazione sarà possibile verificare la presenza di noduli e, in caso sospetto, eseguire un’ecografia tiroidea.