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Maculopatia: cura e sintomi iniziali

Maculopatia: cura e sintomi iniziali

12/01/2022

Tra le malattie oculari più diffuse rientra la maculopatia, una malattia che colpisce la macula e impedisce di vedere nitidamente dettagli e colori. Spesso questa patologia può compromettere azioni che richiedono una certa soglia di attenzione come la lettura e il cucito.

Cos'è la maculopatia?

Con il termine maculopatia si fa riferimento a tutta una serie di patologie che colpiscono la parte centrale della retina, detta appunto macula.

In condizioni normali la macula permette di focalizzare lo sguardo al centro del campo visivo, nella maculopatia, invece, la visione centrale diventa sfocata e distorta.

La maculopatia può colpire un solo occhio o entrambi, anche in tempi differenti. Si manifesta nella maggior parte dei casi in forma secca, con assottigliamento progressivo della retina (degenerazione maculare secca). Solo in rari casi si verifica una degenerazione maculare umida, che comporta la formazione di nuovi vasi sanguigni da cui fuoriescono sangue e fluidi che provocano disturbi della vista e potrebbero causare una veloce e grave perdita della visione centrale.

Maculopatia: sintomi iniziali e cura

Tra i principali sintomi associati a maculopatia abbiamo:

  • deformazione delle immagini (metamorfopsia)
  • perdita graduale della visione centrale (scotoma positivo)
  • percezione di una macchia nera (scotoma negativo)

È possibile che si verifichi anche un’alterazione della percezione dei colori, che potrebbero apparire poco nitidi o sbiaditi.

Sono diverse le cause che possono determinare malattie della macula:

  • Età
  • Fumo
  • Obesità
  • Diabete
  • Anamnesi familiare
  • Eccessiva esposizione alla luce solare
  • Ipertensione arteriosa e malattie cardio-vascolari

Anche un’elevata miopia può causare una maculopatia definita appunto miopica. La maculopatia miopica nei casi più gravi può provocare una neovascolarizzazione sottoretinica che può causare un grave calo della vista.

Screening della maculopatia e test diagnostici

Le malattie della macula possono essere diagnosticate attraverso una semplice visita oculare.
L’oculista effettuerà uno screening della maculopatia che include:

  • OCT (Tomografia Ottica Computerizzata): un esame non invasivo che, attraverso la diagnostica per immagini, permette di esaminare con precisione cornea, retina e nervo ottico. Un fascio di luce a infrarossi (privo di radiazioni nocive), scansiona le diverse strutture dell’occhio consentendo la diagnosi ed il follow-up di numerose patologie corneali e retiniche
  • Retinografia: è un esame del fondo oculare che attraverso uno strumento definito retinografo, consente di ottenere immagini a colori del fondo oculare. Prevede la dilatazione della pupilla del paziente attraverso l’installazione di gocce midriatiche che consentono di ottenere un quadro dettagliato e profondo dell’occhio.

Test di Amsler

Il Test di Amsler è il primo test al quale viene sottoposto il paziente in caso di sospetta malattia che colpisce la macula.
Viene effettuato attraverso l’utilizzo di una griglia (griglia di Amsler) composta da uno schema di linee rette intersecanti perpendicolarmente, poste su sfondo nero o bianco, con al centro un punto nero.

In caso di visione normale le linee della griglia intorno al punto saranno dritte e presenteranno una spaziatura uniforme. In caso di problemi alla macula, invece, il punto potrà apparire distorto e le linee piegate o mancanti.

Maculopatia: cura e terapie

Per il trattamento della maculopatia è possibile ricorrere ad alcune terapie:

  • Somministrazione di farmaci contro l'angiogenesi. I farmaci anti-VEGF, possono essere iniettati nel bulbo oculare per bloccare il proliferare dei vasi sanguigni anomali e rallentare la perdita della vista
  • Fotocoagulazione. Attraverso un laser ad alta energia, il chirurgo colpisce l’area della retina da trattare chiudendo i vasi sanguigni anomali
  • Terapia fotodinamica. Attraverso una sostanza fotosensibile iniettata endovena e con la foto-attivazione del farmaco stesso ottenuta attraverso uno speciale laser, si provoca un danno ai vasi sanguigni indesiderati e si riduce la perdita di visione progressiva.