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Osteopatia in gravidanza: quando iniziare e perché rivolgersi a un osteopata?

Osteopatia in gravidanza: quando iniziare e perché rivolgersi a un osteopata?

12/10/2020

Osteopatia in gravidanza: cos’è e quali sono i benefici

L'Osteopatia in gravidanza è una terapia dolce che asseconda il naturale processo della gestazione aiutando il corpo ad utilizzare in maniera ottimale le proprie risorse naturali.

I trattamenti osteopatici consentono un migliore adattamento dell’organismo ai cambiamenti dei tessuti del corpo e alle pressioni addominali, tipicamente associati alla gravidanza.

Le modificazioni del corpo di una donna in gravidanza sono molteplici e continue e possono comportare diversi fastidi:

  • aumento della pressione addominale, dato dalla crescita del feto
  • stress della colonna vertebrale e ai muscoli che vanno a sostenerla, con conseguente mal di schiena (lombalgia), sciatalgia, dolori al collo, mal di testa
  • problemi di digestione con reflusso gastrico e/o bruciore di stomaco
  • stitichezza
  • nausea, dovuta ai cambiamenti ormonali
  • ritenzione idrica, problemi circolatori specialmente alle gambe
  • respiro corto
  • infezioni urinarie

Quando iniziare un trattamento osteopatico in gravidanza

Tutte queste disfunzioni possono essere trattate con le normali sessioni di osteopatia in gravidanza, a partire dal 2° trimestre.

L’osteopata esegue una valutazione posturale iniziale della paziente e successivamente verifica, ed eventualmente tratta, le restrizioni di mobilità dovute ai disturbi della funzionalità.
Con tecniche miofasciali e funzionali molto dolci, va a trattare le zone che subiscono i grandi cambiamenti:

  • zona del bacino
  • zona dorsale e cervicale per lenire i dolori
  • arti superiori e inferiori per contrastare il possibile edema
  • cranio
  • diaframma e visceri, trattati con manovre non invasive per migliorare il sistema respiratorio diaframmatico permettendo una più corretta circolazione dei liquidi corporei e una fisiologica mobilità viscerale.

In questo modo, il trattamento di osteopatia in gravidanza, riesce a donare alla mamma benessere ed equilibrio che le permetteranno di vivere una gravidanza serena e arrivare più preparata al parto.

Infatti, lavorando sul bacino, l’osteopata effettua delle normalizzazioni per preparare il canale del parto e sbloccare tutte le articolazioni da restrizioni di movimento, il che riduce le tensioni dolorose provate dalla donna e facilita le ‘fatiche’ del bebè, che subirà meno traumi durante la nascita. Ridare mobilità al bacino nella sua totalità che comprende l’osso sacro, le ali iliache, il coccige, il pavimento pelvico, il muscolo piriforme, il muscolo ileo-psoas.

Dopo il parto la neo mamma e il bambino possono essere sottoposti a dei trattamenti osteopatici al fine di ridare ad entrambi i giusti adattamenti posturali.

Chi ha partorito naturalmente può sottoporsi fin da subito alle manovre dell’osteopata, chi invece ha subito un parto cesareo è consigliato aspettare circa 2 mesi, ma questo dipende dalle indicazioni del ginecologo. Le eventuali cicatrici del parto devono essere trattate per evitare che si creino delle aderenze che nel tempo possono portare a sintomatologie, dato che la pelle è un recettore importante che potrebbe alterare il sistema tonico posturale.

Si consiglia nel post parto la rieducazione del pavimento pelvico e la ginnastica posturale mézières.