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In cosa consiste la fibroscopia nasale e perché si fa?

In cosa consiste la fibroscopia nasale e perché si fa?

13/10/2022

Se hai disturbi alle vie respiratorie o soffri di apnee notturne, potrebbe essere necessario effettuare una fibroscopia nasale.
È possibile eseguire l’esame di fibroscopia nasale presso il poliambulatorio di Gcs Point.

Cos’è la fibroscopia nasale e come viene eseguita?

La fibroscopia nasale (o rinofibroscopia) è un esame diagnostico che viene eseguito con l’aiuto di un fibroscopio, ovvero un endoscopio formato da fibre ottiche molto flessibili. Il fibroscopio, collegato a una telecamera, trasmette in tempo reale su un monitor  l’immagine dei tessuti interni delle vie aeree e digestive superiori (come esofago e stomaco).

L’esame consiste nell’inserire il fibroscopio all’interno della cavità nasale per permettere di trasmettere a un computer le immagini di ciò che il tubicino incontra durante il suo percorso. Quando il paziente è pronto, il medico inserisce il fibroscopio all’interno delle cavità nasali. Il sondino permette di indagare nel dettaglio i diversi passaggi del condotto.
In un secondo momento il medico esaminerà le immagini registrate ed effettuerà una diagnosi.

La fibroscopia viene effettuata generalmente da un otorinolaringoiatra e va effettuata a stomaco vuoto o lontano dai pasti.

Fibroscopia nasale nei bambini

La fibroscopia nasale può essere effettuata senza problemi anche nei bambini. La procedura è la stessa, tuttavia verrà utilizzato un fibroscopio molto più sottile.

Per il bambino, in linea generale, questa procedura viene utilizzata per diagnosticare patologie ostruttive come l’ipertrofia adenoidea. Ma può essere utilizzata anche come trattamento. Infatti può essere utile per rimuovere un oggetto estraneo dal naso.

Quando è consigliata la rinofibroscopia?

La rinofibroscopia è utile per diagnosticare patologie che interessano naso, gola, faringe e laringe e in particolare per individuare o escludere la presenza di alterazioni della mucosa e di patologie come:

  • poliposi nasale
  • sinusite
  • naso chiuso
  • apnee notturne
  • masse tumorali
  • infiammazioni della mucosa
  • reflusso gastroesofageo
  • ipertrofie dei turbinati
  • ulcerazioni
  • iperplasia delle adenoidi
  • ostruzione alle vie respiratorie
  • deviazioni del setto nasale

Quanto dura una fibroscopia?

L'esame di fibroscopia nasale dura all’incirca 15-20 minuti, è poco invasivo e indolore. È eseguito ambulatorialmente da un medico specialista in otorinolaringoiatra.
Al termine dell’esame, il paziente può tornare subito a casa.

In casi particolari come ipersensibilità, fastidio e riflesso faringeo (nausea) può essere applicato uno spray anestetico.
Per effettuare l’esame, non è richiesta una preparazione particolare del paziente ma si consiglia di effettuarlo a stomaco vuoto o lontano dai pasti.

La fibroscopia nasale fa male?

Per quanto riguarda la fibroscopia non esistono complicanze significative ma potrebbe provocare un leggero fastidio a causa dello sfregamento delle mucose e in alcuni casi episodi di sanguinamento delle cavità nasali.

Rare complicanze potrebbero includere: laringospasmo, epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso) ed effetti collaterali al decongestionante o all’anestetico.