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12/10/2020
La riabilitazione del pavimento pelvico viene consigliata soprattutto per far fronte a problematiche come l’incontinenza urinaria e il prolasso. Parliamone più dettagliatamente.
Il pavimento pelvico, chiamato anche perineo, rappresenta la base dinamica del nostro corpo, un vero e proprio “pavimento” che sostiene i visceri. Si identifica come l’area che va dal pube all’ano, chiude il bacino nella parte bassa e sostiene la vescica, l’utero e l’ultima parte dell’intestino.
Il pavimento pelvico è composto dunque da un insieme di muscoli che concorrono al sostegno degli organi pelvici, i quali potrebbero prolassare in caso di eccessivo cedimento della muscolatura. Questo ci fa capire quanto la conoscenza e la cura del pavimento pelvico siano “centrali” nella qualità di vita della persona. Sarebbe ideale impostare percorsi di prevenzione ancor prima di rieducazione, in modo da mantenere e favorire la naturale elasticità e resistenza di tale muscolatura.
Fortunatamente negli ultimi anni la medicina ha fatto importanti passi avanti nello studio ed applicazione di approcci “conservativi” della muscolatura perineale, che, in caso di fastidi o peggio disfunzioni, risparmiano ai pazienti invasivi interventi chirurgici.
Vengono dunque impostati sempre più frequentemente percorsi di riabilitazione del pavimento pelvico molto efficaci, in grado di evitare (o comunque supportare) le più tradizionali strategie invasive per i disturbi pelvi-perineali.
Vediamo quando è necessario effettuare una valutazione dello stato di salute del pavimento pelvico e quindi, eventualmente, impostare un percorso riabilitativo:
La Riabilitazione (o rieducazione) rappresenta sempre più spesso la prima scelta terapeutica per le disfunzioni perineali in quanto:
Vediamo ora in che cosa consiste praticamente la riabilitazione del pavimento pelvico.
Si tratta di un insieme di tecniche di tipo conservativo, con minima invasività, atte a migliorare la sensibilità, la coordinazione, la contrazione e la resistenza dei muscoli perineali.
L'obiettivo è di attenuare o risolvere i segni e sintomi derivanti dalle disfunzioni della muscolatura che costituisce il pavimento pelvico stesso.
3 sono gli step fondamentali seguiti dal terapeuta (fisioterapista o ostetrica):
Un altro importante obiettivo della riabilitazione è l’educazione comportamentale del paziente, che durante il percorso diventa pienamente consapevole dei corretti movimenti da eseguire nelle attività quotidiane, in modo da prevenire ricadute e nuove patologie.
Le tecniche di cui si avvale la riabilitazione del pavimento pelvico sono:
Sulla base dell’anamnesi effettuata durante la prima valutazione, il terapeuta fissa in accordo con la paziente gli obiettivi da raggiungere e imposta un programma riabilitativo.
È corretto evidenziare che i risultati che si possono ottenere da un percorso di riabilitazione sono sorprendenti e soprattutto si riverberano sullo stato di benessere generale di tutto il corpo:
Presso l’Area Salute Donna del GCS Point è possibile effettuare: